Il cammino della Via Priula, di elevato valore storico, ripercorre il tracciato dell’antica strada commerciale realizzata tra il 1592 e il 1593 dal podestà veneto di Bergamo Alvise Priuli. La strada collegava la Pianura Padana con la Valtellina, la Valchiavenna e l’oltralpe, senza passare per il ducato di Milano, ancora sotto il dominio spagnolo. Se volete rivivere oggi l’atmosfera storica di un tempo percorrendo la Strada Priula, dovrete partire da Piazza Brembana e arrivare a Chiavenna, camminando per un totale di 80 km. La strada si compone di 4 tappe: da Piazza Brembana a Passo S. Marco (19,3 km), da Passo S. Marco a Morbegno (15 km), da Morbegno a Novate Mezzola (25,5 km), da Novate Mezzola a Chiavenna (19 km). Il tragitto è a tratti impegnativo a causa dei dislivelli, ma la fatica sarà ripagata da ciò che vedrete: il territorio è ricco di monumenti, culture, specialità gastronomiche, locande e alberghi. Prima di augurarvi un buon viaggio vogliamo svelarvi alcune curiosità riguardanti la Strada Priula, la sua storia e il tracciato che percorrerete, così da rendere il vostro cammino ancora più interessante.

L'origine del nome

Nata nel 1592, la Via Priula percorreva tutto il fiume Brembo superando gole, canyon e alte montagne con soluzioni ardite per l’epoca tanto che il suo ideatore, Alvise Priuli da cui il nome della strada, la considerava “una via scavata nella roccia”. Dopo Piazza Brembana il tracciato della Via Priula continuava verso Olmo al Brembo per poi salire a Passo San Marco, confine naturale con la Valtellina. La strada procedeva poi lungo la sponda sinistra del fiume Brembo.

Larghezza mezza bellezza

Una delle caratteristiche che fecero la fortuna dalla Via Priula fu la sua abbondante larghezza che permetteva il transito a carri a due ruote, e nel tratto del passo San Marco, ad animali da soma a pieno carico. Questo permise ai mercanti di allora di trasportare molte più merci abbattendo i costi. Inoltre, questi carichi che generalmente comprendevano lana, ferro, sale, vino, formaggi e spezie potevano essere trasportate in Valtellina, che all'epoca faceva parte dei Grigioni, senza pagare i dazi dovuti al Ducato di Milano che controllava la via alternativa lungo il Lago di Como.

 

Tutto inizia con una colonna

La Via Priula originaria prendeva le mosse da Bergamo Alta dove si innalza la colonna in marmo che ancora oggi riporta la distanza da Morbegno. Il cammino che ripercorre questa antica via commerciali inizia  da Piazza Brembana, dove restano tracce di un glorioso passato come il passaggio porticato e i vecchi lavatoi, e si arriva al passo San Marco, passando per Olmo al Brembo e Mezzoldo, superando un dislivello di oltre 1.700 metri. Quando siete a Passo S. Marco godetevi il panorama prima di discendere verso la Valtellina: a nord la vista si apre verso le montagne retiche, con il Disgrazia, il Ligoncio e il Pizzo Badile, e a sud verso le prealpi bergamasche. Con la seconda tappa si procede su un dislivello in discesa di 1.700 metri. Si passa da Albaredo (1.000 m di altitudine), un centro montano che rappresenta un esempio di come si possano sviluppare nuove attività economiche e culturali in una zona a rischio di spopolamento.

Lasciate le vie ornate di affreschi del paesino montano, si arriva a Morbegno (meta della seconda tappa). Le fortune di questa città hanno una lontana origine, grazie alle relazioni con la Bergamasca attraverso il Passo S. Marco, e con il Milanese lungo il Lago di Como.

Dai monti ai laghi

Con la terza tappa del percorso si scende in direzione del Pian di Spagna e dei laghi di Como e di Novate Mezzola. Per raggiungere l’arrivo della terza tappa si possono scegliere tre percorsi differenti: il Sentiero del Viandante, il Sentiero Valtellina e il Sentiero Guanelliano sul basso versante retico della valle. Da Novate Mezzola il percorso continua poi verso Chiavenna dove si conclude la quarta e ultima tappa.

Ancora oggi un crocevia di cammini

Durante il vostro cammino sulla Via Priula più volte incontrerete altri cammini che ripercorrono antiche strade commerciali. Ad esempio da Piazza Brembana si può scendere fino a Cornello dei Tasso lungo il cammino della Via Mercatorum (che in parte ricalca il tracciato della Strada Priula) oppure a Morbegno incontrerete il Sentiero del Viandante che porta a Lecco. Nel tratto da Casenda a Chiavena, la Via Priula costituisce il naturale prolungamento della Via Regia che percorre la sponda comasca del Lario.

Se la storia e le caratteristiche di questo percorso ti hanno incuriosito e non vedi l’ora di percorrerlo, a noi non resta che augurati buon viaggio! Durante il cammino potrai vedere con i tuoi occhi le bellezze che la Via Priula percorre e potrai addentrarti in un’atmosfera di altri tempi ripensando alla storia descritta sopra e immaginandoti carri a due ruote o animali da soma trasportanti merci al tuo fianco.

Scopri i prossimi TREKKING in programma per camminare accompagnato da guide esperte.

Chi ce lo fa fare Ci siamo impegnati per scrivere al meglio questo articolo e fare in modo che ti fosse utile. Lo facciamo solo per far conoscere a quante più persone le bellezze del nostro territorio. Ma chi ce lo fa fare? Chi sceglie di diventare socio e sostenere la nostra associazione. Ci stai anche tu?

Diventa socio