Attualmente il Sentiero del Viandante ha una lunghezza complessiva di 68 km divisi in 6 tappe: da Lecco ad Abbadia Lariana (7 km) costituisce la prima tappa del sentiero e la più recente tra le 6 , da Abbadia Lariana a Lierna (10,1 km), da Lierna a Vezio di Perledo (9,4 km), da Vezio di Perledo a Dervio (11,1 km), da Dervio a Piantedo (17,5 km), da Piantedo a Morbegno (20,2 km). Che voi vogliate percorrerlo interamente o che preferiate fare solo una tappa, durante il vostro tragitto l’ambiente non risulterà mai monotono con boschi, alpeggi, piccoli borghi per arrivare poi alle località della riviera, ricche di storia e monumenti. Ma cos’altro si cela dietro questo cammino? Ci siamo posti alcune domande per scoprirne di più.

Cosa c'era prima del Sentiero del Viandante?

Fin dall'antichità sulla sponda orientale del Lago di Como sono stati aperti sentieri per collegare tra loro i borghi rivieraschi quando non era possibile lo spostamento sull'acqua e per raggiungere le località a mezza costa. Nell'Ottocento, con l'apertura di una strada militare che collegava Milano allo Stelvio questa rete di percorsi è progressivamente andata in disuso fino a quando negli anni '90 non è stata ripristinata per fini escursionistici con il nome di Sentiero del Viandante.

Quando ha preso il nome di "Sentiero del Viandante"?

La denominazione “Sentiero del Viandante” venne scelta nel 1992 dall’Azienda di Promozione Turistica di Lecco che mise in sicurezza i sentieri collegandoli in un unico tracciato e pose i segnali di direzione. Le frecce di direzione sono metalliche, di colore arancione, riportano la scritta Sentiero del Viandante e il logo del lago di Como.

Dove sostare per riposarsi?

Se lungo il cammino può risultare difficoltoso trovare acqua o luoghi di ristoro, non preoccupatevi. Le località sul lago offrono ogni tipo di servizio, e sono in genere ben collegate con la ferrovia. Fate attenzione però perché in alcuni tratti per trovare un luogo di ristoro può essere necessario uscire dal percorso.

Cosa si vede nella prima metà del sentiero?

Con la prima tappa si arriva ad Abbadia Lariana, una località dove si trovano tracce di un lungo passato ma anche la memoria delle attività tessili che hanno avuto grande sviluppo in questi territori. Si passa poi per Mandello, celebre nel mondo per la fabbrica della Moto Guzzi, dopo aver incontrato sul cammino chiese, piccoli borghi e la Torre del Barbarossa. Lierna è la località di fine della seconda tappa e inizio della terza: racconta una storia che ha inizio nell’Età del Ferro e continua fino all’epoca longobarda, al dominio dei Visconti e degli Sforza.

Verso la fine del sentiero: cosa incontriamo?

Siamo alla terza tappa quando, dopo Lierna, il cammino offre due varianti: una alta e una bassa, entrambe conducono a Varenna. Da Varenna si sale al Castello di Vezio, e con un sentiero a mezza costa si transita da Perledo per arrivare a Bellano.

Anche in questo tratto di percorso si passa per piccoli nuclei abitativi, che godono di una vista mozzafiato sul lago. In sequenza si passa Dervio, Dorio, si sale sul fianco del Monte Legnone e si arriva a Colico. Quando sarete sulle pendici del Legnone ricordatevi di ammirare il panorama: si vede Piona con il laghetto e la sua bella abbazia. Da Colico il paesaggio cambia, si abbandona il lago per entra nella bassa Valtellina e arrivare a Morbegno.

Il Sentiero del Viandante è un ottimo itinerario percorribile in tutte le stagioni che sarà capace di sorprendervi. Inoltre la presenza di stazioni ferroviarie in tutti i paesi attraversati lo rende uno dei più accessibili della Lombardia!

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