1. Dossena: dove Leonardo Da Vinci studiò le miniere
A cavallo tra la Val Seriana e la Val Brembana si trova Dossena. Una delle principali attrattive presenti sul territorio è la Via Mercatorum, lungo la quale si trova il comprensorio minerario più antico della montagna bergamasca: le miniere di Dossena. Si tratta di un distretto estrattivo ricco e variegato che fu studiato persino da Leonardo Da Vinci per le particolari tecniche estrattive che qui si utilizzavano. A Dossena non manca l’arte: potrete ammirare splendidi quadri provenienti da Venezia custoditi nella chiesa parrocchiale e murales disseminati per le vie del borgo.
Visualizza2. Pezzaze: il santuario più celebre della Val Trompia
Sulle montagne che separano la Val Trompia dalla Val Camonica si trova Pezzaze, un piccolo borgo che ospita in posizione particolarmente suggestiva il santuario più celebre della valle: Santa Maria della Misericordia. La chiesa risale al XVI-XIX secolo ed esternamente colpisce la sua posizione in quanto si trova arroccata sulla montagna. All’interno l’edificio ospita dipinti del pittore bresciano Vittorio Tranini e altre decorazioni seicentesche e settecentesche.
Visualizza3. Camerata Cornello: dove è nato il sistema postale moderno
Camerata Cornello, antico borgo posto lungo la Via Mercatorum che collegava Bergamo alla Valtellina, è un piccolo abitato abbarbicato su uno sperone roccioso a picco sul fiume Brembo. Il paese ha legato il suo nome all’antica famiglia Tasso, nota per le doti poetiche di Torquato Tasso e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che inventarono il sistema postale moderno. Il borgo antico, inserito nella lista de “I borghi più belli d’Italia”, è in un eccezionale stato di conservazione e ospita un piccolo museo dedicato proprio alla storia del servizio postale.
Visualizza4. Caglio: una mostra permanente a cielo aperto
Caglio è un caratteristico borgo posto tra i due bracci del Lago di Como, ai piedi del Monte Palanzone. Passeggiare tra le vie del paese significa scorgere le testimonianze visive dei maestri scalpellini di un tempo e edifici storici di grande pregio. Merita un’attenzione speciale la mostra permanente a cielo aperto che rende noto il borgo: lungo le viuzze del centro storico sono posizionati 16 pannelli che riproducono le opere più importanti di Giovanni Segantini, pittore divisionista che qui visse e dipinse una delle sue opere più famose “Alla Stanga”.
Visualizza5. Tavernole sul Mella: una vita per la siderurgia
Tavernole sul Mella è un caratteristico borgo montano della alta Val Trompia. Qui è possibile visitare il “Forno di Tavernole”, uno dei più insigni monumenti di archeologia industriale dedicato all’industria siderurgica, fiore all’occhiello della valle. Negli spazi che circondano la torre di fusione, dove il minerale di ferro veniva trasformato in ghisa, si può rivivere la storia della siderurgia raccontata in uno dei contesti meglio conservati d’Europa. Proprio per conoscere i processi di produzione praticati dai maestri del ferro in questa valle, il grande Leonardo Da Vinci compì due viaggi tra il Quattrocento e il Cinquecento, e tra i luoghi da lui visitati compare nei suoi scritti l’abitato di Tavernole.
Visualizza6. Valtorta: il paese dei chiodi
Valtorta è un paesino della Valbrembana dove la bellezza della natura si coniuga con la cultura e le tradizioni tutelate dall’ecomuseo. Nato per valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni le testimonianze del passato, l’ecomuseo propone un percorso di visita che include gli antichi mulini ad acqua, il maglio, la segheria, la fucina e il museo etnografico dove è conservata una ricca collezione di testimonianze della civiltà montana e di manufatti in ferro realizzati in paese tra i quali spiccano i chiodi, produzione dell’eccellenza di Valtorta.
Visualizza7. Parlasco: il paese dipinto del bandito
Uno dei più piccoli comuni d’Italia è Parlasco, in provincia di Lecco. Passeggiando per il borgo si possono ammirare ben 14 affreschi che adornano le pareti di molte case. Le opere rappresentano le storie del leggendario bandito Lasco della Valsassina e sono state realizzate nel 2007 per raccontarne le gesta tramandate dalla tradizione popolare. Il borgo è inoltre un ottimo punto d’appoggio per esplorare la zona della Valsassina alle pendici della Grigna e ammirare stupendi panorami sulle cime e la valle sottostante.
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