Brienno è un piccolo borgo, altamente suggestivo per l’intersecarsi di portici e portichetti. È davvero interessante girare tra le stette viette molto caratteristiche del paese. Tagliato fuori da una delle moderne gallerie che agevolano il traffico sulla statale Regina, il paese è posto ad un’altitudine di 203 metri sul livello del mare, ed è composto da un rilevante centro storico, nucleo compatto a prevalente sviluppo verticale, su suolo roccioso in marcata pendenza. Come gli altri paesi della Riva Romantica, anche Brienno ha il suo carattere “di terra”, e lo si nota soprattutto percorrendo alcuni sentieri, ognuno con caratteristiche originali da subito riconoscibili.
A picco sul lago si trova la chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso, rifatta nel XVII secolo in stile barocco ma originariamente costruita sulla base di una cappella attestata nella pieve di Nesso a partire dalla fine del XIII secolo. La parte più bassa del campanile conserva alcune tracce dell’originario edificio in stile romanico. Meritevole di una visita è anche la chiesa dell’Immacolata, posta in una posizione panoramica su uno sperone roccioso. La chiesa, che oggi si presenta con linee Settecentesche, fu eretta nel XVII secolo. A Brienno si trova anche la chiesa di San Vittore, che oggi deve il suo aspetto ad alcuni interventi del XVII secolo. È un edificio a navata singola costruito verso la fine del XVI secolo.
A Brienno è inoltre presente e visitabile (previo accordo con il Capogruppo di Brienno e Consigliere sezionale) la Galleria Mina, opera realizzata nel contesto della linea di difesa Nord Ovest in seguito per comodità Linea Cadorna. Il tunnel è scavato nella roccia e rivestito con mattoni a vista, mentre il pavimento è realizzato con beole in pietra che coprono i canali adibiti a portare l’acqua ai 6 pozzi profondi 9 metri.
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