In territorio bergamasco si incontra una via storica, la Via Mercatorum, che attraversa borghi e boschi della Val Seriana e  della Val Brembana. L'antica via è ora un cammino interamente percorribile dal paese di Nembro alle porte di Bergamo, fino Passo San Marco che a quasi 2.000 di altezza segna il confine con la Valtellina. La Via Mercatorum attraversa 18 comuni per un totale di oltre 100 km. Storia, fede, natura e tradizioni sono gli ingredienti di questo cammino del quale vogliamo svelarvi qualche curiosità.

Cosa resta degli antichi mercanti?

Per secoli i mercanti risalivano le valli per andare a vendere le loro merci in Valtellina o, più a nord, in Germania e tornare con nuovi prodotti destinati alle città del Nord Italia. Questo continuo via vai permetteva l'approvvigionamento anche dei nuclei abitati che si trovano lungo il tracciato della Via Mercatorum. Qui sorgevano anche i mercati dove si scambiavano le merci che arrivavano dalla pianura con quelle della montagna come formaggi, pelli e legname. Cornello dei Tasso e Averara erano i borghi dove si svolgevano questi mercati e ancora oggi si possono ammirare le imponenti arcate sotto le quali venivano allestite le bancarelle. La necessità di trasportare velocemente le merci, spesso anche di gran valore, face sì che buona parte del tracciato venne lastricato, spesso delimitato da muretti a secco, esattamente come lo possiamo vedere noi oggi.

 

Non solo mercanti: minatori, pellegrini e "postini" lungo la Via Mercatorum

Il nome della Via Mercatorum rimanda sicuramente ai mercanti, ma il tracciato attraversa anche luoghi che hanno fatto da scenario al duro lavoro dei minatori fin dai tempi più antichi, come Dossena dove si possono ancora visitare le miniere di fluorite che risalgono all'epoca romana. Percorrendo la Via si passa anche da importanti santuari come quello dello Zuccarello a Nembro o quello del Perello a Selvino che hanno rappresentato per secoli il punto di riferimento religioso per le comunità delle due vallate. Infine, si giunge a Cornello dei Tasso, località di origine della famiglia che ha inventato il sistema postale moderno e dove oggi sorge un museo dedicato alla posta.

La Via Mercatorum a dorso di mulo

Questo itinerario si può percorrere in molti modi. Quelli più tradizionali sono a piedi o in mountain bike però è attrezzato anche per essere compiuto a cavallo o persino a dorso di mulo, per rivivere in chiave moderna l'esperienza del mercante medioevale.

Cosa procurarsi prima di partire?

Prima di intraprendere il cammino ricordatevi di procurarvi la “Carta del Mercante”. Si tratta di una credenziale nel cui frontespizio sono segnalati i 18 comuni che il cammino attraversa e la modalità di cammino (a piedi, in bicicletta, a cavallo o a dorso di un mulo). Ricordatevi di farvi timbrare la credenziale ad ogni vostra sosta: la corretta timbratura vi darà diritto al ritiro del Testimonium, una carta pergamena che attesta l’avvenuto cammino.

Non ci resta che augurarvi un buon viaggio!

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