1. Palazzo Castiglioni: il manifesto del Liberty a Milano
In Corso Venezia 47 si trova uno dei più caratteristici esempi di stile liberty italiano: Palazzo Castiglioni. Progettato all’inizio del Novecento da Giuseppe Sommaruga su commissione di Ernesto Castiglioni, l’edificio è considerato il Manifesto artistico dell’Art Nouveau a Milano ed caratterizzato dall’elevata qualità di materiali e di lavorazioni artistiche e artigianali. Colpisce la vista la nota facciata con i putti sopra le finestre del piano nobile.
Visualizza2. Casa Campanini: un ingresso inconfondibile
Un ingresso quasi bizzarro conduce all’interno di Casa Campanini, situata in via Vincenzo Bellini a Milano. Il palazzo fu progettato dall’architetto Alfredo Campanini per diventare la sua residenza, e fu edificato tra il 1904 e il 1906. Oggi costituisce uno dei migliori esempi di liberty milanese. A colpire è proprio l’ingresso, ornato lateralmente da due imponenti figure femminili.
Visualizza3. Casa Galimberti: la facciata sembra una tela dipinta
Una vera e propria tela pittorica sembra essere la bellissima facciata di Casa Galimberti. L’edificio opera dell’architetto Giovan Battista Bossi, situato in via Malpighi, esalta lo stile liberty milanese. La ricca decorazione in ceramica ricopre quasi tutta la facciata per circa 170m2, una straordinaria opera fatta di piastrelle colorate e composte a mosaico raffiguranti figure umane, alberi da frutta e fiori.
Visualizza4. Palazzo Dugnani: un salone da ballo con gli affreschi del Tiepolo
Un’ex villa suburbana all’esterno della cerchia dei Navigli nel XVII secolo, Palazzo Dugnani di via Manin, è stato poi ristrutturato durante il secolo successivo in stile rococò. La facciata principale dell’edificio è rivolta sul parco interno che dal 1857 fa parte dei giardini pubblici Indro Montanelli. L’aspetto straordinario del palazzo è all’interno dove il massimo splendore fu raggiunto con il salone da ballo alto due piani e affrescato dal grande Tiepolo con l’Allegoria della Virtù sulla volta e le Storie di Scipione l’Africano e Massinissa sulle pareti.
Visualizza5. Palazzo Belgioioso: il palazzo delle finestre
Una delle migliori espressioni dell’architettura neoclassica a Milano è rappresentata da Palazzo Belgioioso, opera di Giuseppe Piermarini iniziata nel 1771 e terminata nel 1781 per Antonio Barbiano di Belgioioso. Il palazzo suntuoso e imponente è arricchito dalla presenza di due giardini. La cosa che più sorprende è la ricchezza decorativa e il numero delle finestre in facciata: sono ben 25 finestre, un numero che non si era mai visto in nessun’altra dimora privata.
Visualizza6. Casa degli Omenoni: 8 fanno la guardia sulla facciata
La Casa degli Omenoni dello scultore, orafo e medaglista del ‘500 Leone Leoni, è situata in via Omenoni di Milano. A sorprendere sono le monumentali sculture degli otto telamoni in pietra per opera dello scultore di Antonio Abondio, descritti anche da Giorgio Vasari, e posti sulla facciata.
Visualizza7. Casa degli Atellani: là dove soggiornò Leonardo da Vinci
In corso Magenta, di fronte a Santa Maria delle Grazie, si trova Casa degli Atellani un edificio ricco di storia. Questo palazzo quattrocentesco era frequentato da letterati, condottieri e aristocratici. Qui soggiornò anche Leonardo da Vinci mentre era impegnato a dipingere il Cenacolo. La bellezza della casa risalta con il parco provvisto di una vigna, ricostruita identica a quella che proprio in questo luogo Ludovico Maria Sforza regalò a Leonardo.
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