Villa della Porta Bozzolo si trova nella tranquilla Valcuvia, a pochi chilometri da Varese e dal Lago Maggiore. Dimora di campagna nel Cinquecento, venne trasformata nel Seicento in “villa-fattoria” per poi divenire una raffinata residenza estiva settecentesca. La visita comprende i saloni affrescati in stile rococò e uno scenografico e monumentale giardino all’italiana. Nel 1989 gli eredi Bozzolo, ultimi proprietari della dimora, decisero di donare la Villa al FAI. L’attuale struttura si articola su due piani ed è basata su un impianto a “U” intorno a una corte d’onore. Gli esterni della corte d’onore, le pareti, le porte e le volte delle sale sono riccamente affrescate con trompe l’oeil che seguono l’estetica barocca del “meraviglioso”, la finzione che inganna la realtà. I locali più interessanti di Villa della porta Bozzolo sono il salone da ballo, la sala da pranzo e le due cucine. Pochi ma preziosi gli arredi originali, come un letto a baldacchino in damasco di seta gialla e gli armadi dello studio. Il resto proviene da diverse donazioni al FAI e contribuisce a ricreare l’atmosfera di una nobile dimora settecentesca. L’affaccio dalle finestre è sublime sul monumentale giardino all’italiana che prende ispirazione dai modelli di architettura paesaggistica barocca: la parte più bassa è strutturata su diversi livelli a terrazze collegate da una maestosa scalinata, quella più alta è dominata dal “teatro”, un ampio prato in leggera pendenza chiuso da una grande peschiera, e da un ripido sentiero immerso nel bosco e allungato sulla collina del Belvedere. Villa della Porta Bozzolo oggi rappresenta una delle residenze più importanti dell’intera provincia di Varese.
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