
1. Il formaggio Branzi e l'escursione ai Laghi Gemelli (BG)
Avete già provato la polenta taragna accompagnata dal formaggio di Branzi? Oltre ad essere una vera delizia, questo formaggio è uno dei più antichi e tipici delle Orobie che prende il nome dal piccolo paese della Val Brembana in cui fu prodotto per la prima volta. Per una bella passeggiata vi consigliamo l’escursione al rifugio Laghi Gemelli che vi condurrà tra bellissimi laghetti e boschi fino a un rifugio in cui rifocillarvi con ottimi piatti tipici dopo la vostra camminata.
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2. Il Valtellina Casera e la passeggiata alle sorgenti dell'Adda (SO)
Il Valtellina Casera vanta una storia molto lunga e ancora oggi, insieme al celebre bitto, è una delle eccellenze nazionali che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta. Il nome di “casera”, oltre che dal luogo di origine, deriva anche dalle antiche casere, locali caratteristici adibiti alla stagionatura dei formaggi come il Valtellina Casera. Se volete fare una passeggiata prima di dedicarvi alla degustazione di questo ottimo formaggio, la Valle Fraele è sicuramente una delle mete più belle. Lungo l’itinerario che vi proponiamo, arriverete fino alle sorgenti del fiume Adda passeggiando tra laghetti, malghe e prati.
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3. La Formaggella di Scalve e la diga del Gleno (BG)
La Formaggella di Scalve risale al XII secolo. Secondo la tradizione, pare che la figlia di un console che soggiornava in un collegio a Bergamo avesse fatto disperare i frati che la ospitavano perché voleva a tutti i costi mangiare nuovamente lo stesso formaggio che aveva assaggiato durante una vacanza. I poveri frati, arrivati al limite della sopportazione per le continue richieste della fanciulla, girarono in lungo e in largo le valli bergamasche finché trovarono quel formaggio che da quel momento fu chiamato Formaggella di Scalve, ancora oggi prodotta tra la Val Seriana e la Val Camonica. Se cercate una meta per una passeggiata in questi luoghi incantevoli, vi suggeriamo l’itinerario alla diga del Gleno che vi condurrà alla scoperta di una natura sorprendente e di una storia molto interessante. Per scoprire come viene prodotta la Formaggella, invece, vi consigliamo una visita alla Latteria Sociale di Vilminore di Scalve dove potrete anche degustare questa deliziosa eccellenza locale.
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4. Lo stracchino all’antica delle valli orobiche e l'escursione ai Piani dell’Avaro (BG)
Il nome “stracchino” pare derivare dalla voce dialettale “stracch” che significa “stanco” e che si riferisce a quel cacio che veniva prodotto in passato nei momenti di sosta durante la transumanza dalla pianura agli alpeggi e viceversa con il poco latte delle mucche stanche per il lungo viaggio. Lo stracchino veniva prodotto senza scaldare il latte e in tempi molto brevi perché doveva essere pronto in poco tempo. Per fare una passeggiata tra le belle valli orobiche, vi suggeriamo l’escursione ai Piani dell’Avaro, un itinerario che vi condurrà lungo pascoli, laghetti e bellissimi scorci.
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5. Il formaggio Bagoss e i laghetti di Bruffione (BS)
Pensando allo zafferano, subito ci viene in mente un buon piatto di risotto alla milanese. In realtà con questa spezia, che in passato arrivava in Lombardia grazie ai commercianti della Repubblica di Venezia, ancora oggi si produce un ottimo prodotto caseario, inconfondibile appunto per il suo colore giallo: si tratta del formaggio Bagoss, specialità del borgo di Bagolino, in provincia di Brescia. Prima di strafogarvi di questa delizia, vi suggeriamo una bella escursione ai laghetti di Bruffione, incorniciati da paesaggi davvero incantevoli. L’itinerario passa anche per la Piana del Bruffione dove potrete scoprire come si produce il formaggio Bagoss.
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