Negli anni Sessanta, un imprenditore edile comprò l’intero borgo di Consonno e lo demolì per trasformarlo nella Las Vegas italiana. Fu costruito un grande centro commerciale e di divertimento e vennero realizzati vari edifici architettonici nelle forme più svariate: orientali, arabe, medioevali, rinascimentali. Successivamente, una frana spazzò via la strada e Consonno cadde nell’oblio e nell’abbandono, diventando una delle città fantasma ancora oggi annoverata tra le più particolari d’Italia. L’atmosfera che vi si respira è surreale con la vegetazione spontanea che invade le strane costruzioni mai completate.
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