L’itinerario per la salita al rifugio Garibaldi attraversa la Val D’Avio, in provincia di Brescia, nel Parco dell’Adamello caratterizzata da numerosi laghi artificiali e laghetti naturali. Questo itinerario ha anche una valenza storica in quanto questo era il percorso seguito dagli alpini durante la Prima Guerra Mondiale per accedere alla prima linea sui ghiacciai. Il punto di partenza è la Malga Caldea (m 1584) raggiungibile in auto con una stretta e sconnessa strada sterrata da Temù. Alternativamente è possibile salire alla malga a piedi in 1.45 h circa. Una volta parcheggiato, si prendono i tornanti in ripida salita che conducono fino sopra il laghetto d’Avio. Da qui si prosegue in piano e si possono ammirare meravigliosi scorci panoramici. Si costeggia il lago d’Avio (m 1900 m) e il Lago Benedetto (m 1929). Si affronta una breve salita passando dalla cascata fino alla Malga Lavedole, situata su un pianoro con un grandioso paesaggio alpestre dominato dalle cime dell’Adamello e del Corno Bianco. Si attraversa il torrente e si affronta il ripido e faticoso “calvario”, famosa mulattiera militare della Grande Guerra. Si arriva alla diga della Val Venerocolo, si passa per la chiesetta dedicata ai caduti e finalmente si giunge al rifugio Garibaldi (m 2553) ai piedi dell’Adamello.
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