La Via Mala è l’antico tracciato, esistente già nel Medioevo, che collega la Valle di Scalve alla Valcamonica, unendo gli abitati di Dezzo e di Angolo Terme. L’appellativo “Mala” fu dato in passato a causa dei frequenti tratti accidentati e inquietanti che terrorizzavano i viaggiatori e che, tuttora, lasciano senza fiato per l’emozione. La Via Mala è letteralmente scolpita nelle pareti rocciose della profonda forra del fiume Dezzo e si affaccia sul corso d’acqua passando tra insenature e orridi, offrendo emozionanti e spettacolari scorci visuali e permettendo di apprezzare molto da vicino e con insolita chiarezza diverse forme geologiche. È uno dei percorsi più spettacolari d’Europa, soprattutto in inverno quando l’acqua si trasforma in ghiaccio, disegnando splendide cascate bianche sul panorama roccioso. Il vecchio itinerario non è più accessibile al traffico veicolare, deviato su una nuova strada quasi interamente in galleria, ma può essere tranquillamente percorso a piedi in totale sicurezza. Vi si può accedere in località Casa Cantoniera. Provenendo dalla Val di Scalve, l’ingresso è subito dopo la terza galleria a sinistra.
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I commenti dei nostri lettori
Achille
Io e mia moglie abbiamo percorso la via mala fino alla sua fine naturale. Passeggiare sul bordo del canyon del Dezzo è una cosa mozzafiato.
Il percorso è molto semplice, praticamente è una strada. Il primo pezzo è pulito e ristrutturato.
Il secondo è tutto nella natura, in alcuni tratti si vede appena il vecchio manto stradale ormai inglobato nella vegetazione.
Il torrente Dezzo è di un colore verde azzurro assolutamente magnifico. Molto belli anche i pannelli indicatori nella prima parte che ti spiegano come si è formata la valle., e quali sono i punti più belli da guardare.
Alla fine quando si pensa di non poter proseguire perchè c’è una galleria crollata, si prende a destra la scaletta in cemento per scendere fino alla cascata sottostante e al ponte di cemento armato. Mi hanno detto che se si passa il ponte poi si può proseguire ancora, ma noi ci siamo fermati lì.
Le emozioni e l’adrenalina che ci ha dato questo percorso sono tra i ricordi più belli delle escursioni che abbiamo fatto fino ad ora.
L’acqua la fa da padrona in tutto e per tutto, sul fondo valle col torrente che scorre impetuoso, e sulla strada, dove cade da sopra la montagna in rivoli, cascatelle, e leggera pioggerella che filtra anche attraverso la roccia.
Noi l’abbiamo fatto a fine Ottobre, quando la vegetazione cambia colore. Stupendo.
La seconda parte richiede un pò di attenzione, e non è per bambini.
Un abbigliamento adeguato è d’obbligo.
Alice
Si può andare con il passeggino e bambini a seguito???
Anonimo
La Via Mala è stata aperta nel 1865 non nel medioevo come citato nell’articolo.
Anonimo
Solo una puntualizzazione, Dezzo di Scalve è in provincia di Bergamo, come per altro il tratto della Via Mala oggetto di recupero, vedasi foto soprastante.