Viviamo in una società dove per aver un contatto diretto con la natura spesso dobbiamo fare decine di chilometri. Però vi sono occasioni nelle quali è la natura stessa che, letteralmente, passa dall'uscio di casa nostra. E' questo il caso della transumanza quando i suoni, i colori e i riti tipici della campagna e della montagna passano davanti ai palazzi delle nostre città, attraversano le nostre piazze e magari sostano nei pressi delle scuole dei nostri figli. Ciò che a torto potremmo ritenere un retaggio del passato ci incuriosisce e ci suscita meraviglia. In questo articolo vi presentiamo qualche informazione interessante su questo fenomeno così particolare e vi indichiamo le date e i luoghi dove è possibile osservarlo.

Cos'è la transumanza?

La transumanza è la migrazione stagionale del bestiame dai pascoli in quota a quelli più miti per assicurare foraggio fresco in ogni stagione. In primavera e in autunno, migliaia di animali vengono guidati dall’alba al tramonto da gruppi di pastori insieme ai loro cani e cavalli. La transumanza è un’antica tradizione, un rito che si ripete da secoli, e a seconda delle condizioni ambientali può essere di tipo orizzontale o verticale. La prima è tipica delle zone del Mediterraneo, dove si alternano zone montuose e pianure che possono offrire un pascolo più ricco in autunno e in primavera. In questo caso le mandrie o le greggi possono compiere una marcia di diverse centinaia di chilometri . Quella verticale viene effettuata lungo tutto l’arco alpino e lo spostamento è più ridotto in quanto in inverno e in primavera il bestiame pascola a fondovalle o viene foraggiato nelle stalle mentre dalla fine di giugno viene fatto salire alle zone di alpeggio dove rimarrà fino a settembre inoltrato.

Qual è la storia di questa antica tradizione pastorizia?

La storia della transumanza affonda le radici nella preistoria e si protrae per secoli in tutta l’Europa meridionale e in buona parte del bacino Mediterraneo. Spagna, Francia, Germania, Italia e Balcani sono i luoghi dove viene praticata con regolarità. In Italia, si sviluppa ancora oggi una rete di sentieri e mulattiere utilizzate proprio per la transumanza che prendono il nome di "tratturi". Lungo questi percorsi non possono mancare corsi d’acqua, aree di riposo e di stazionamento per le greggi che hanno permesso di conservare aree verdi anche in ambiti fortemente urbanizzati garantendo così un rapporto più equilibrato tra uomo e natura e un uso più sostenibile delle risorse naturali.

 

La transumanza oggi

Contrariamente al passato, oggi sono pochi gli allevatori che continuano a praticare la transumanza. Ma questa antica pratica ha avuto un grande valore culturale per aver modellato nel corso dei secoli le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi. Ma non solo. La transumanza ha infatti dato origine a feste, riti e pratiche sociali che animano ancora oggi l’estate e l’autunno dei borghi rurali. Per riconoscere questa grande importanza, nel 2019 è stata inserita dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale.

 

Dove assistere alla transumanza?

Ovviamente i greggi di pecore e le mandrie di mucche non transitano tutti i giorni sulle nostre strade e se sei curioso di assistere al rito della transumanza qui puoi trovare i prossimi appuntamenti dell'anno per ammirare questo fenomeno.

La transumanza dei Bergamini

Dal 25 settembre al 3 di ottobre 2021 avviene la transumanza dei Bergamini, che parte da Bergamo e arriva a Lodi. Si tratta di una transumanza di vacche da latte, con l'aiuto dei cavalli per i trasporti. Diverse sono le tappe previste: Bergamo, Osio Sopra, Brembate, Fara Gera d’Adda, Badalasco, Cascine San Pietro, Rivolta d’Adda, Gradella, Pandino, Palazzo Pignano, Monte Cremasco, Dovera e Lodi Vecchio. Come vuole la tradizione, ad ogni sosta, si potrà partecipare agli eventi in programma come danze storiche, laboratori, mercatini, visite guidate, spettacoli teatrali e musicali oltre alle immancabili sagre gastronomiche. Clicca qui per vedere il programma completo.

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