La Casa di Riposo per Musicisti fu concepita e fortemente voluta da Giuseppe Verdi per accogliere i compagni meno fortunati, e lui stesso la definì “l’opera mia più bella“. Il noto compositore commissionò la costruzione all’architetto Camillo Boito e fu realizzata sul finire del 1800. I primi musicisti cominciarono ad abitarla il 10 ottobre 1902, e da allora sono stati ospitati migliaia di addetti all’arte musicale sopra i 65 anni anni di età, soli o in coppia, italiani o stranieri, uomini e donne. La casa è un luogo magnifico, accogliente e sontuoso, la cui eleganza si avverte già dall’esterno. Oltre al verde cortile, la cripta, la cappella, il grande salone e la Sala Araba, non mancano i cimeli appartenuti a Verdi: dai pianoforti ai busti in bronzo, dai quadri ai mobili. Casa Verdi pur essendo abitata è visitabile grazie ai volontari del Touring Club.
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