Questa escursione in provincia di Como non presenta particolari difficoltà, a parte qualche tratto con pendenza accentuata, ed è comunque piuttosto breve. Giunti al rifugio si può ammirare un favoloso panorama: le Alpi, la ramificazione del Lago di Como, le Grigne e il Resegone. La fitta rete di sentieri presente nella zona dei Corni di Canzo consente diverse opzioni per raggiungere questo il rifugio. Noi consigliamo il tracciato che sale da Oneda in Valbrona, che è anche quello più semplice. Giunti a Valbrona si prende via Ziniga e si continua fino ad arrivare all’Alpe Oneda, dove una sbarra impedisce di proseguire. Una volta lasciata l’auto, ci si incammina sulla strada asfaltata, si continua su su un tratto cementato dove la pendenza è più accentuata e si attraversa un bosco di faggi e castagni. Raggiunte le indicazioni per Gajum e Terz’Alpe, il percorso si spiana e in circa un centinaio di metri si raggiunge il rifugio SEV (m 1276).
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Ho seguito le indicazioni riportate dal sito (molto chiare) ma rispetto a molti commenti sono in disaccordo. Il percorso è si asfaltato ma con pendenze proibitive non certo consone a passeggini. Il problema inoltre è che viene presentato come percorso semplice, ma non lo è. Semplice per persone allenate che ogni domenica percorrono sentieri, chi desidera passare una domenica facendo una scampagnata EVITI ASSOLUTAMENTE il rifugio sev. All’andata sono 1 ora e 40 minuti di salita, e anche io che sono allenato l’ho trovata dura. Non parliamo poi delle cazzate (perché sono cazzate) che parlano di lasciare a casa i propri cani perché non ci sono spazi. Intanto sotto al rifugio ci sono 2 ettari di terreno dove si sta da dio con il proprio cane, ne ho visti a decine e anche il mio bassotto ha adorato tutto questo (le mie ginocchia meno).
Bellissimo percorso, l’abbiamo fatto con 2 bambini (4 e 7 anni) facendo percorso nel bosco (girando da ristorante Oneda a destra invece di sinistra e dopo circa 150 metri prendendo il sentiero nel bosco). Bisogna sequire le indicazione rosse e bianche e fare attenzione perche non é sempre segnalata benissimo. una volta raggiunto il ruscello con ponticello credo che conviene a rimanere sulla destra – noi abbiamo sbagliato e cosí allungando abbiamo messo piu di 2 ore a salire (portando il piccolo in bracio) E abbastanza in salita ma fattibile e molto bello. Poco prima di raggiungere il rifuggio SEV ce la strada asfaltata comoda che abbiamo fatta per tutta la discesa fino al bar Oneda. Cmq percorso molto bello, lo consiglio facendo ritorno panoramico sulla strada asfaltata.