In occasione della Festa della Donna, abbiamo scelto di proporvi un viaggio speciale attraverso la vita di dieci donne che hanno segnato la storia e che sono legate in modo significativo ad alcuni luoghi caratteristici della nostra Lombardia.
Matilde di Canossa e San Benedetto Po
Matilde di Canossa fu una potente contessa, venne nominata vice regina d'Italia ed ebbe un ruolo fondamentale come mediatrice negli scontri tra Impero e Chiesa tra l'XI e il XII secolo. Fervente cattolica, fece costruire moltissime chiese e abbazie ma quella alla quale fu più legata era quella di Polirone che sorge a . Il monastero, voluto dal nonno di Matilde, fu fondato nel 1007 ed è uno dei più grandi e belli della pianura lombarda. Ancora oggi la statua seicentesca di Matilde accoglie i visitatori all'ingresso dell'imponente monastero da vera paladina della Chiesa, nelle vesti di una guerriera che impugna una spada sguainata.
La regina Teodolinda e il Duomo di Monza
Teodolinda fu regina dei Longobardi e regina d'Italia dal 589 al 616. Donna colta, diplomatica e intraprendente per l'epoca, seppe farsi amare dal suo popolo ed è ricordata soprattutto per il suo importante ruolo nella conversione dei Longobardi. A breve distanza dal fiume Lambro, nel territorio di Monza, Teodolinda fece realizzare una cappella. Oggi non rimane quasi nulla della struttura originaria ma attorno a quella cappella è sorto nel Trecento lo splendido , che ancora oggi celebra la sua fondatrice con gli affreschi della cappella degli Zavattari.
Cecilia Gallerani a Villa Medici del Vascello
Sorriso enigmatico, sguardo intenso, raffinatezza ed eleganza. Sono queste le caratteristiche della giovane donna ritratta da Leonardo da Vinci e che molto probabilmente appartennero alla bella Cecilia Gallerani, ancora oggi conosciuta come la celebre Dama con l’Ermellino. Tra il 1473 ed il 1536 Cecilia visse nella quiete di San Giovanni in Croce, una piccola comunità del cremonese, presso Villa Medici del Vascello. Fu proprio grazie a lei che quello che prima era un antico fortilizio quattrocentesco venne poi trasformato in un’elegante dimora rinascimentale.
Bianca Maria Visconti e il Castello Sforzesco
Unica figlia legittima del duca di Milano Filippo Maria Visconti, Bianca Maria fu promessa sposa all'abile condottiero Francesco Sforza già in giovane età. Nonostante il matrimonio fu combinato allo scopo di contenere mire espansionistiche e lotte di potere, Francesco Sforza fu subito conquistato dalla dolcezza, dalla gentilezza e soprattutto e dalla prudenza di Bianca Maria. Il matrimonio con Bianca Maria, ultima Visconti, segnò il passaggio del ducato milanese agli Sforza e rappresentò un periodo di grande splendore per la città di Milano. Anche il fu ricostruito e ampliato sui resti dell’antica fortificazione viscontea, a scopo di abbellire la città e di garantirne la difesa dai nemici esterni.
Carlotta di Prussia e Villa Carlotta
Ricevere come dono di nozze una villa è alquanto inusuale, ma è proprio ciò che accadde alla principessa Carlotta di Prussia. Nel 1850, infatti, la principessa ricevette in dono dalla madre una villa in occasione del suo matrimonio con Giorgio II di Sachsen-Meiningen, nobile appassionato di botanica che si occupò da subito dell’abbellimento del vasto giardino. L’elegante villa prese il nome della nobildonna la quale però non poté trascorrervi molto tempo a causa dei numerosi impegni imposti dal proprio ruolo di principessa ereditiera.
Eleonora Duse e il Vittoriale degli italiani
Nata a Vigevano, Eleonora Duse fu un’importante attrice teatrale della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento, celebre non solo in Italia e in Europa ma anche oltreoceano. La notorietà dell’attrice è anche legata alla figura di Gabriele D’Annunzio, celebre scrittore del decadentismo europeo, con il quale ebbe una lunga relazione amorosa. Al Vittoriale degli Italiani, cittadella monumentale su Lago di Garda voluta dallo stesso D’Annunzio, si può conoscere più da vicino la vita di quest’uomo segnata anche da un coinvolgimento molto attivo nella vita politica del Novecento italiano.
Miuccia Prada e la Fondazione Prada
Miuccia Prada, pseudonimo di Maria Bianchi, è una stilista e un’imprenditrice italiana. Nipote di Mario Prada, fondatore dell’omonima casa di moda, insieme al marito ha guidato e trasformato Prada in una delle case di moda più note a livello internazionale. È tra le donne più ricche in Italia ed è nota anche per la , da lei presieduta insieme al marito, istituzione nata per promuovere l’arte contemporanea e la cultura. Una delle due sedi è a Milano, dove nel 2015 furono inaugurati i nuovi spazi della Fondazione in una ex distilleria del primo novecento per ospitare mostre di arte contemporanea.
Le sorelle Giussani e il Museo del Fumetto
Chi non conosce Diabolik? L'invenzione del celebre personaggio si deve alle sorelle Angela e Luciana Giussani, due signore della buona borghesia milanese che sfatarono l’immagine della donna degli Anni Cinquanta, trovando il coraggio di diventare imprenditrici di sé stesse in un momento in cui una simile operazione era a dir poco anomala. Lo di Milano, luogo di valorizzazione dell’arte della narrazione per immagini, è una meta imperdibile per tutti gli amanti del genere.
Maria Gaetana Agnesi e Montevecchia
Maria Gaetana Agnesi nacque nel 1718 da una ricca famiglia milanese. una spiccata intelligenza, affiancata alle sue grandi passioni per lo studio e per la conoscenza, la portarono a diventare una delle più grandi matematiche di tutti i tempi. Maria Gaetana Agnesi fu anche la prima donna autrice di un libro di matematica e la prima a ottenere una cattedra universitaria di matematica. Maria Gaetana Agnesi era solita trascorrere l’estate presso Villa Agnesi Albertoni a , nella Brianza lecchese. La Villa è ancora oggi arredata secondo il gusto del Settecento, con giardini terrazzati ed eleganti sale da ricevimento, ed è aperta al pubblico alla domenica.
Margherita di Savoia e la Villa Reale di Monza
Donna incantevole e dal grande fascino, la Regina Margherita viene ricordata soprattutto per la sua spiccata personalità. Il suo matrimonio con Umberto I non fu certo tra i più felici, eppure Margherita riuscì sempre ad esercitare una forte influenza sulle scelte di Umberto. La Regina amava molto la città di Monza ed era molto legata alla. La Villa fu il dono di nozze di Vittorio Emanuele II al principe Umberto, erede al trono del Regno d’Italia, e a Margherita di Savoia, uniti in matrimonio nel 1868. Margherita amò da subito questo luogo, nonostante fosse anche legato ai momenti dolorosi e tristi del rapporto travagliato con il marito Umberto.
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